Il Corteo Storico

L’elemento che più affascina i numerosi visitatori che assistono al Palio è il corteo storico composto da oltre milleduecento personaggi in costume medievale. Le rievocazioni di ogni singolo Rione, Borgo e Comune devono essere composte da non più di 45 e da non meno di 30 elementi cadauna.

 

L’accuratezza delle rievocazioni storiche, verificate da un’apposita commissione di esperti, il pregio dei costumi, rigorosamente ispirati a quelli astesi dal XII al XV secolo, e la maestria delle sartorie di borgo nel riprodurre fedelmente le fogge degli abiti, traendole da affreschi e dipinti d’epoca, fanno del corteo uno spettacolo davvero unico. I quadri viventi che compongono la sfilata rappresentano fatti realmente accaduti della storia astese: si vedranno dunque sfilare nobili e popolani, armigeri e alto clero, dame e cavalieri che per un giorno torneranno ad abitare la città raccontando la vita quotidiana medievale

 

Borghi, Rioni e Comuni devono scegliere un momento particolare del periodo storico sopracitato, con evidenti riferimenti alla realtà locale. Il tema scelto è presentato, entro il 31 gennaio di ogni anno, a una apposita Commissione Storica che ne esaminerà la correttezza e l’attinenza alla storia astese. Nel primo pomeriggio ha inizio il corteo storico che, partendo dalla cattedrale di Santa Maria Assunta, si snoda poi per le vie del centro storico e si conclude in Piazza Alfieri, dove attualmente si tiene la corsa, trascinando con se un numeroso pubblico in attesa della partenza della corsa.

 

Il corteo si apre con il gruppo a cavallo del Capitano del Palio e dei magistrati. Immediatamente dopo il gruppo di testa, sfilano i vincitori dell'ultima edizione del Palio, seguiti dagli altri partecipanti in ordine di arrivo della finale. Dal decimo al ventunesimo posto è la sorte a decidere. Da qualche anno ormai, nel mese di dicembre, si provvede ad effettuare il sorteggio dell’ordine di sfilata. Si tratta del primo atto che da il via al nuovo Palio. Al termine del corteo è posto il Carroccio, antico simbolo dei Liberi Comuni, che reca con sé il Sendallo raffigurante San Secondo a cavallo e le insegne del Comune di Asti.

 

Dal 1983 il Soroptimist Club di Asti ha istituito un premio speciale per la migliore presenza nel corteo storico, prerogativa unica tra le manifestazioni analoghe a livello nazionale, per la serietà dei contenuti storici e per la presenza di dame e cavalieri. Il premio consiste in una Pergamena d’Autore dipinta da un maestro scelto dall’Assemblea del Club ed è governato da un regolamento che ne prevede l’assegnazione da parte di una Giuria altamente qualificata, esterna alla Città, di cui solitamente fanno parte attori, registi, scenografi, costumisti, professori di storia medievale, di storia del costume e di storia dell’arte.

 

Gli elementi di giudizio nell’assegnazione del premio sono i seguenti:

 

esauriente interpretazione della tematica storica

corretta rielaborazione dei canoni stilistici e decorativi nell’abbigliamento, nelle acconciature, negli apparati e nelle attrezzerie

pertinente ed originale drammatizzazione della vicenda

coerente ed armonica partecipazione dei figuranti alla rievocazione.

Il Borgo San Lazzaro si è aggiudicato la Pergamena d'Autore nel 1998, 2003 e 2007.

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